Magistratura concorso d.m. 22.10.2015: questi i criteri di correzione degli scritti

Nel verbale n. 8 del 15.7.2016, redatto dalla Commissione del concorso in Magistratura bandito con d.m. 22.10.2015, relativamente  ai criteri di correzione delle prove scritte, si legge:

La Commissione, nel suo plenum, allo scopo di garantire la formazione di giudizi oggettivi ed uniformi nella correzione, ritiene che possa considerarsi idoneo il singolo elaborato che:

– presenti una forma italiana corretta sotto il profilo terminologico, sintattico e grammaticale e rilevi adeguata padronanza della terminologia giuridica nonché sufficiente chiarezza espositiva, requisiti tutti indispensabili per la corretta redazione dei provvedimenti giudiziari; 

-presenti una pertinente ed esauriente trattazione del tema, dimostrando da parte del candidato una sufficiente conoscenza dell’istituto cui direttamente esso si riferisce e dei principi fondamentali della materia, nonché un’adeguata cultura giuridica generale

-riveli la capacità del candidato di procedere all’analisi dello specifico problema sottopostogli e di proporne la soluzione, senza che questa, anche se non condivisa dalla Commissione, possa assumere rilievo determinante nella valutazione, ove logicamente argomentata in coerenza con gli istituti e i principi della materia.

SCARICA QUI IL VERBALE (I CRITERI SONO EQUIVALENTI A QUELLI INDICATI NEL 2017, CON RIFERIMENTO AL D.M. 19.10.2016).

Condividi
Share On Twitter
Share On Linkdin

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Show Buttons
Share On Facebook
Share On Twitter
Share On Google Plus
Share On Linkdin
Hide Buttons