Danno biologico intermittente: calcolo sulla vita effettiva ed il danno si acuisce nel tempo

Il giudice, nel procedere alla liquidazione del danno intermittente, deve tenere conto non della vita media futura presumibile della vittima, ma della vita effettivamente vissuta.

L’intensità del danno da lesione personale non rimane costante nel tempo, ma si acuisce in prossimità dell’evento per poi decrescere progressivamente sino a stabilizzarsi.

 

Tribunale Catania, sezione quinta, sentenza del 5.8.2020

Condividi
Share On Twitter
Share On Linkdin

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Show Buttons
Share On Facebook
Share On Twitter
Share On Google Plus
Share On Linkdin
Hide Buttons