Causalità civile: il criterio del “più probabile che non” va visto in relazione alla probabilità relativa che ciascuna ipotetica causa può avere rispetto alle altre

Quando un evento dannoso sia teoricamente ascrivibile a più cause, solo alcune delle quali implicanti una responsabilità civile, il giudice non può rigettare la domanda di risarcimento per il solo fatto che le possibili cause siano più d’una, ma deve accertare in concreto quale, tra le varie possibili cause, appaia la più probabile. Tale giudizio va compiuto non in astratto ed in assoluto, ma in concreto e in relazione alla probabilità relativa che ciascuna ipotetica causa può avere rispetto alle altre.

 

Cassazione civile, sezione terza, ordinanza del  20.02.2018, n. 4024

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